Mi devo abituare,e quando non riuscirò,
scriverò il tuo nome di seguito,tante volte,
fin quando l'inchiostro finisce,
così come ricordo il vento che muove il grano,
su un campo,delicato,da sinistra a destra,
ricordo i tuoi movimenti nel mangiare,
oppure un secondo prima di parlare,
come le rughette un attimo prima di sorridere,
come acqua spinta dal vento,nei parabrezza,
scende e si screpola,come il tutto,
che si screpolava nel tuo sorriso,quando chiudevi,
chiudevi i tuoi occhi,vicino al mare,ferma ad ascoltare,
quando eri infastidita e non volevi farlo capire,
un occhio meno aperto dell'altro,
con sette rughe da una parte e sei sull'altro occhio,
quando dormivi piano vicino al cuscino o quando
quel cuscino lo rigiravi per sistemarti meglio,
quando mi chiamavi,o il tuo profumo,lo ricordo tra la gente,
quando studiavi ad alta voce,quella voce che è entrata,
non smette di suonare,quando guidavi,così sicura,
sicura come le cose che vuoi raggiungere,
quando mi facevi sentire tuo,una cosa tua,
e tutto il resto non contava,come il destino che ci unisce,
e poi...poi sparisce...mi devo abituare...scrivendo il tuo nome tutto svanisce...
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