lunedì 3 luglio 2017

MARTE

Volevo scrivere una fiaba sulla vita,
ma un giorno mi sono alzato,non trovavo più le parole,
ho perso le frasi tra le persone robot,mi Chiedo se è tutto vero,
mi sono perso tra gli angoli di una città troppo grande per stare fermi,
che mette pressioni ai sogni,che vedi scorrere sui marciapiedi umidi,
bagnati da una pioggia fine che attraversa i pensieri per renderli più cupi,
giro rigiro,cammino,vedo occhi che cercano scorciatoie per arrivare sempre e comunque,
la vita ha perso la vita,diventata cinica nei rapporti coniugali,svanisce l'amicizia,
tramonta cambia forma,come cambiano le forme delle persone,dei loro sogni,
Come se il mondo non è abbastanza per saziare la fame di successo,di apparenza,
cercare sempre si più,forse marte o diventare marziani,forse neanche quello,risolverebbe
i problemi interpersonali che hanno alcuni,non bastano più i sogni,o semplicemente,
cercare qualcuno con cui sognare,forse è così siamo un pó tutti fatti di tutto,
Siamo stretti,in questo mondo,siamo stretti perché siamo e poi vogliamo pure sembrare
qualcosa che non siamo,si sente lo stress,le menti non esistono più,parli con prodotti
plagiati dalla società,parli di cose che non si pensano solo per sembrare un poco più marziani,
un giorno mi sono alzato,ero su marte.

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