venerdì 23 giugno 2017
NEILHA 4.0(SENZA CATENE)
Non mi è mai piaciuto mettere le ‘catene’ alle persone ne tanto meno dare a qualcuno la sensazione di farlo sentire in gabbia. Ho sempre lasciato le persone libere di scegliere, proprio perché io morirei per la mia stessa libertà. Una volta ho sentito parlare di ‘rapporti fluidi’ e me ne sono sentita subito parte: così come i liquidi si adattano ai recipienti in cui vengono messi, alcune persone nell’ambito di una relazione cercano di adattarsi all’altra. Non sempre questo è un male, anche perché quando si vuole lottare per qualcuno ciò avviene in modo quasi spontaneo. Ma il problema si inizia a porre quando i tuoi sforzi vengono accantonati e a volte neanche apprezzati, e allora a quel punto devi capire quanto ne vale la pena. Si può cambiare quanto si vuole, si può cercare di migliorare, di riparare ai propri errori, di metterci anche tutto fino all’ultimo pezzo di cuore ma se si cerca tanto di cambiare una persona la realtà è solo una: non gli piaci abbastanza. Ed è inutile stare lì a cercare di fare l’impossibile per una cosa che non si può raggiungere, o per lo meno si ha l’apparenza di raggiungere. Una cosa o si vuole oppure non si vuole. O è nera o è bianca. O è così o niente. Non esistono i ‘forse’, i ‘ma’ e tutte quelle cose che vogliono far sorgere dubbi. Una donna ha bisogno di qualcuno che sia il suo uomo, e non l’uomo di tutte perché a quel punto poi sceglie lei.. di non essere una delle sue tante.
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