martedì 25 ottobre 2016

I SENZA TETTO

...C'è come una città invisibile nel cuore stesso della città.
Gli uomini sotto i ponti,nelle stazioni,la gente ranicchiata su una panchina.
Un giorno cominci a notarli per strada,non solo quelli che chiedono elemosina,
anche quelli che si nascondono,li riconosci dall'andatura,la giacca sformata,
il maglione bucato.Un giorno ti affezioni a una figura,una persona,ti fai delle domande,
cerchi di trovare delle risposte,delle spiegazioni.E inizi a contarli.Sono migliaia,
il sintomo del nostro mondo malato.Le cose sono come sono.Ma io credo che
occorra tenere gli occhi bene aperti,per cominciare.


testimonianza di una mia amica,che ha vissuto per mesi con una senza tetto,e alla fine sono diventati migliore amiche,mi ha raccontato di un mondo parallelo che manco immaginiamo esista,mi ha raccontato di persone sfiduciate e abbandonate a se stesse,ma anche di persone sfortunate che casualmente si trovavano in quello stato,la fiducia in se stessi è la condizione umana per vivere.
un grazie a questa persona per la sua testimonianza.

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