Ecco quando penso a lei,quello che mi manca di più di lei,
è il modo come si sdraiava accanto a me la notte,
a volte il suo braccio si allungava sul mio petto,
non riuscivo a muovermi,io quasi non respiravo,
mi sentivo al sicuro,completo,mi manca il modo come guardava le cose,
quando camminava veloce per strada,e ogni volta che faccio qualcosa,
penso a cosa direbbe...fa freddo oggi,copriti oppure mettiti una sciarpa...
...ma ultimamente comincio a dimenticare le piccole cose,
lei sta come svanendo,sto iniziando a dimenticarla,ed è come,
se la stessi perdendo di nuovo,così a volte m'impegno,
a ricordare tutti i particolari del suo viso e il colore preciso dei suoi occhi
le sue labbra,i suoi denti,la consistenza della sua pelle,i suoi capelli,
quei capelli che mi piacciono tanto,e qualche volta,non sempre,ma qualche volta,
io la vedo veramente,ed è come se una nuvola si spostasse e lei fosse lì,
potrei quasi toccarla,ma poi,il mondo reale ha la meglio,e lei svanisce di nuovo,
faccio quest'esercizio ogni mattina,quando il sole non è ancora alto nel cielo,
perché il sole in qualche modo la fa svanire,lei appare e poi scompare,
come l'alba o il tramonto,o qualcosa di così fugace,come le nostre vite,
noi appariamo e poi scompariamo,per qualcuno siamo così importanti...
...ma in realtà siamo fugaci...
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